

Pinocchio (film 1940)
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Pinocchio è un film del 1940 diretto da Ben Sharpsteen e Hamilton Luske. È un film d'animazione americano prodotto da Walt Disney e basato sulla storia Le avventure di Pinocchio. Storia d'un burattino di Carlo Collodi. È il secondo Classico Disney, e venne prodotto dopo il successo di Biancaneve e i sette nani. Fu distribuito nei cinema americani dalla RKO Radio Pictures il 7 febbraio 1940, mentre in Italia uscì il 5 novembre 1947.
La trama del film coinvolge un vecchio falegname di nome Geppetto che intaglia un burattino di legno di nome Pinocchio, il quale viene portato in vita dalla Fata Azzurra, che gli dice che può diventare un bambino vero se si dimostra "bravo, coraggioso, disinteressato". Così iniziano le avventure del burattino per diventare un bambino vero, che coinvolgono molti incontri con una serie di loschi personaggi.
Trama
Dopo aver cantato la canzone principale del film, "Una stella cade", il Grillo Parlante spiega al pubblico che sta per raccontare una storia di un desiderio che si avvera. In flashback, si trasferisce nella bottega del falegname Geppetto per riscaldarsi dal freddo. Il Grillo osserva Geppetto che sta finendo di lavorare su un burattino di legno che chiama Pinocchio. Prima di addormentarsi, Geppetto esprime ad una stella il desiderio che Pinocchio possa essere un bambino vero. Durante la notte, la stella, sotto forma di una Fata Azzurra, visita il laboratorio per esaudire il desiderio di Geppetto. Porta in vita Pinocchio, facendolo però rimanere ancora un burattino. La fata dice a Pinocchio che se vuole diventare un bambino vero in carne ed ossa deve dimostrare di essere bravo, coraggioso, disinteressato e capace di distinguere il bene dal male ascoltando la sua coscienza. Pinocchio non capisce cosa sia una coscienza, e il Grillo appare per spiegarglielo. La Fata Azzurra chiede al Grillo se può fare da coscienza a Pinocchio, compito che lui accetta.
Geppetto scopre che il suo desiderio si è avverato, e si riempie di gioia. La mattina dopo il falegname manda Pinocchio al suo primo giorno di scuola. Tuttavia, l'ingenuo Pinocchio è traviato da due truffatori, il Gatto e la Volpe, che lo convincono ad unirsi allo spettacolo di burattini di Mangiafuoco invece di andare a scuola. Pinocchio diventa l'attrazione di Mangiafuoco (la magica marionetta senza fili), ma quando Pinocchio vuole tornare a casa per la notte (anche se promettendo di tornare la mattina) l'uomo lo rinchiude in una gabbia per impedirgli di andarsene. Durante la notte, la Fata Azzurra arriva da Pinocchio e gli chiede perché non sia andato a scuola. Nonostante le sollecitazioni del Grillo, Pinocchio racconta una storia sgangherata per nascondere la sua vergogna, ma ad ogni bugia il suo naso cresce e cresce finché non diventa come il ramo di un albero. La Fata Azzurra spiega che "vi sono due specie di bugie: alcune hanno le gambe corte, altre il naso lungo". Pinocchio promette di essere buono d'ora in poi e la Fata Azzurra gli fa tornare il naso alla normalità e lo libera, avvertendolo che è l'ultima volta che può aiutarlo.
Purtroppo, sulla via del ritorno a casa di Geppetto, Pinocchio viene ancora una volta fuorviato dal Gatto e la Volpe, che lo convincono che è malato e che l'unico rimedio sia andare alPaese dei balocchi, un luogo pieno di gozzoviglie e di tentazioni. Sulla sua strada fa amicizia con Lucignolo, un ragazzo distruttivo e dal cattivo comportamento. Presto Pinocchio e gli altri ragazzi iniziano a godersi il gioco d'azzardo e il fumo, ad ubriacarsi e a distruggere il Paese dei balocchi, con grande sgomento del Grillo. Poi il Grillo scopre che l'isola ospita una terribile maledizione che trasforma i ragazzi in asini, che sono poi venduti a lavorare nelle miniere di sale e nei circhi, come parte di un malvagio racket gestito dal Postiglione. Lucignolo viene presto trasformato in un asino, ma Pinocchio riesce a fuggire dopo che gli sono comparse solo le orecchie e la coda da ciuco.
Al ritorno a casa, Pinocchio e il Grillo trovano il laboratorio vuoto e capiscono subito (da una lettera della Fata Azzurra) che Geppetto, mentre si avventurava in mare per salvare Pinocchio dal Paese dei balocchi, è stato inghiottito, insieme al suo gatto Figaro e alla sua pesciolina Cleo, da una balena. Determinato a salvare suo padre, Pinocchio salta sul fondo del mare, accompagnato dal Grillo. Tuttavia, Pinocchio viene presto trovato e ingerito dalla balena, all'interno della quale si riunisce con Geppetto e i suoi animali domestici. Anche se sorpreso dalle orecchie e la coda da asino di Pinocchio, Geppetto è solo felice di riavere con sé il suo "omettino". Pinocchio escogita un piano di fuga bruciando della legna in modo che la balena li starnutisca fuori. Il piano funziona, ma la balena infuriata li insegue. Alla fine, Pinocchio riesce a mettere in sicurezza Geppetto in una grotta sotto una scogliera, prima la balena ci si schianti contro. Nonostante la sconfitta della balena, Pinocchio muore durante il salvataggio. Mentre il gruppo piange sul corpo di Pinocchio, la Fata Azzurra è toccata dal suo sacrificio e lo fa risorgere in forma umana, per la gioia della sua famiglia. Quando il Grillo esce per ringraziare la fata, lei decide che ha fatto un buon lavoro, e gli dona un distintivo d'oro che lo certifica come una coscienza ufficiale.
Personaggi
- Pinocchio: un felice burattino di legno intagliato da Geppetto e trasformato in una marionetta vivente dalla Fata Azzurra. È animato da Milt Kahl.
- Il Grillo Parlante: un allegro grillo, che agisce come "coscienza" di Pinocchio, ed è il narratore parziale della storia. Subisce il fascino della Fata e infatti arrossisce quando questa si avvicina a lui e gli sorride. È animato da Ward Kimball. Porta un frak logoro, che poi ridiviene nuovo con la magia della Fata e usa un ombrello come paracadute.
- Geppetto: un falegname che costruisce Pinocchio e desidera che diventi un bambino vero. È animato da Art Babbitt.
- Figaro e Cleo, rispettivamente il gatto bicolore e il pesce rosso di Geppetto. La pesciolina Cleo prova un amore non ricambiato per Figaro. Sono animati da Eric Larson.
- Il Gatto e la Volpe: un furbo volpone, noto criminale che inganna due volte Pinocchio nel film, e un muto e scaltro felino, suo complice. Entrambi sono antropomorfi. Animati daJohn Lounsbery.
- Stromboli detto Mangiafuoco: un grosso, sinistro e barbuto creatore di marionette che costringe Pinocchio ad esibirsi sul palco al fine di fare soldi. In originale parla con un accento italiano, anche se viene identificato come uno zingaro. Egli è l'unico cattivo del film a far parte della linea ufficiale dei Cattivi Disney. Non si vede più dopo la scena in cui Pinocchio è imprigionato, così la sua sconfitta rimane sconosciuta, ma è probabile che la sua carriera abbia subito un crollo senza Pinocchio. È animato da Bill Tytla.
- Il Postiglione, un cocchiere corrotto e sadico, che possiede e gestisce il Paese dei balocchi. Gode nel trasformare i ragazzi indisciplinati in asini. In originale parla con accento cockney. Il suo look è lo stesso di Charles Laughton ne La taverna della Giamaica di Alfred Hitchcock. Come Mangiafuoco, il suo destino rimane nascosto. È animato da Charles August Nichols.
- La Fata Azzurra: la bella fata che dà vita a Pinocchio e lo resuscita alla fine del film. È animata da Jack Campbell.
- Lucignolo: un cattivo ragazzo che Pinocchio incontra e con cui fa amicizia sulla strada per il Paese dei balocchi. Si trasforma in un asino mentre i due ragazzi stanno giocando a biliardo. È animato da Fred Moore.
- La balena: inghiotte Geppetto, Figaro e Cleo durante la loro ricerca di Pinocchio. Pinocchio viene poi ingerito mentre la balena sta mangiando, e lui e Geppetto si riuniscono. Venne animata daWolfgang Reitherman.
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